L’emergenza sanitaria ha messo in evidenza la carenza di strumenti tecnologici e personale sanitario a fronte di una crescita dei bisogni di cura dei pazienti. Per rispondere a tali esigenze, il Piano per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) prevede importanti investimenti in ambito sanitario.
Due gli obiettivi principali, riportati nella Missione 6 del Piano: il rafforzamento dell’assistenza territoriale e l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche del Servizio Sanitario Nazionale.
In particolare, si punta al potenziamento della Telemedicina, per migliorare i servizi sanitari, le cure e l’esperienza di cittadini e pazienti, riducendo le inefficienze e servendo il territorio nazionale in modo più omogeneo.
Che cos’è la Sanità Digitale
La Sanità Digitale (o e-health) è un concetto che riguarda l’applicazione delle tecnologie digitali a supporto dell’innovazione del sistema sanitario per rendere più efficace l’erogazione dei servizi, snellire la comunicazione tra strutture sanitarie e cittadini, semplificare i sistemi di prenotazione e molto altro.
Nonostante l’Italia sia uno dei Paesi europei con i maggiori tassi di invecchiamento demografico e crescita della speranza di vita – fattori che aumentano le richieste di cura – l’attuale spesa in Sanità Digitale presenta ancora ampi margini di crescita.
Tuttavia, complice la pandemia che ha messo in evidenza le criticità del nostro sistema sanitario, si rileva un trend di crescita positivo che sembra destinato a continuare anche grazie ai fondi del PNRR.
È comunque chiaro che occorrono nuove competenze e una cultura digitale più diffusa fra professionisti sanitari e cittadini per sfruttare consapevolmente le potenzialità dell’innovazione, così come occorre un adeguato sistema di governance che aiuti a superare le discrepanze a livello locale e regionale.
L’evoluzione della Telemedicina
La Telemedicina è una delle applicazioni più innovative e interessanti nell’ambito della Sanità Digitale. Si tratta di servizi di assistenza sanitaria erogati tramite tecnologie informatiche, in situazioni in cui il professionista della salute e il non si trovano nello stesso luogo (es. teleconsulto, telemonitoraggio, televisita, ecc…).
Queste soluzioni abiliteranno cittadini e pazienti a svolgere un ruolo attivo in un ambiente di condivisione e interazione medico-paziente in grado di sfruttare appieno il potenziale delle tecnologie per estrarre il massimo valore dallo scambio di informazioni.
I vantaggi della e-health
Le tecnologie di e-health sono destinate a diventare sempre più integrate nel sistema sanitario, perché offrono diversi vantaggi in termini di:
- accessibilità: i servizi sanitari possono essere utilizzati ovunque e in qualunque momento; un grande vantaggio soprattutto per coloro che hanno difficoltà a spostarsi;
- aderenza terapeutica: gli operatori sanitari sono maggiormente connessi ai propri pazienti, assicurandosi che questi seguano le prescrizioni mediche;
- precisione: le diagnosi e i trattamenti risultano più accurati, consentendo ai fornitori di cure di prendere decisioni informate sulla base dei dati più recenti e affidabili;
- consapevolezza: i pazienti possono monitorare continuamente la loro condizione, facilitando la prevenzione e il trattamento tempestivo di eventuali problemi di salute;
- efficienza: i processi sanitari diventano più efficienti, eliminando la necessità di visite fisiche inutili e riducendo i tempi d’attesa per le cure.
Cosa fare ora per il futuro della sanità digitale
Tuttavia, la digital health dovrà affrontare sfide sostanziali che influiscono sulla messa in pratica delle nuove tecnologie, seppur già approvate.
Il primo problema riguarda le strutture sanitarie che spesso non sono aggiornate e mancano di protocolli condivisi, educazione digitale, infrastrutture tecniche e formazione continua.
C’è, inoltre, un grande tema legato alla gestione dei dati personali e di privacy che, anche se vengono tutelati dalle nuove tecnologie, lasciano comunque timori e dubbi negli utenti.
Infine, c’è un aspetto di equità sociale che deriva dall’implementazione di strumenti digitali e si scontra con un naturale divario digitale che genera problemi di alfabetizzazione digitale, accesso e impatto sui gruppi più vulnerabili, come gli anziani.
Per far funzionare al meglio l’e-health è importante seguire alcune raccomandazioni:
- garantire un’infrastruttura tecnica solida e affidabile,
- collaborazione interprofessionale tra diverse figure sanitarie,
- formazione e supporto ai professionisti della salute e ai pazienti,
- raccolta standardizzata dei dati e analisi efficace per migliorare la qualità dei servizi sanitari,
- regolamentazione adeguata.
Fonti: